Panarea è l'isola più piccola delle sette isole che costituiscono l'arcipelago delle Isole Eolie. Fa parte della riserva naturale regionale di Stromboli, Alicudi, Panarea, Filicudi, Montagne dei Porri e delle Felci di Salina.
E' circondata da altri isolotti facenti parte di un unico bacino vulcanico, quasi completamente sommerso ed eroso dal mare e dal vento.
E' anche una delle più belle, tanto da essere diventata una delle località più apprezzate del Mediterraneo italiano.
La particolare posizione dell'isola, protesa verso il mare e protetta da alte pareti a dirupo sul mare ne ha sempre fatto un luogo ideale per l'insediamento: fu abitata già in epoca preistorica come testimonia il villaggio dell'età del Bronzo.
Panarea è diventata una delle mete estive preferite da un numero sempre crescente di imprenditori, industriali, artisti, personaggi che ruotano intorno al mondo dello spettacolo e stilisti.
In estate, l'isola diventa mondana: diventa l'isola degli appassionati del mare, della pesca subacquea, delle serate con gli amici sotto un cielo stellato e con il lume della candela o della lampada a petrolio.
L'isola è molto apprezzata anche d'inverno, per alcuni elementi che la contraddistinguono dalle altre: il canto degli uccelli, le lunghe passeggiate sui vecchi sentieri dentro la macchia mediterranea, la meraviglia dei campi estesi di narcisi e dei campi di margherite gialle in marzo, nel canto del merlo e del cuculo.
Il suo approdo più importante e scalo commerciale e turistico è nella località San Pietro, la principale contrada dove si concentrano le abitazioni. Le frazioni che compongono l'abitato di Panarea sono San Pietro, Ditella e Drauto.
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